Spirulina, l' alga spaziale che parla italiano

La Nutraceutica ( fusione tra nutrizione e farmaceutica) è la nuova frontiera della medicina. Il concetto base della neo tendenza alimentare  è il cibo fonte di benessere, non solo di piacere e socialità.  Lo sa bene Antonio Ida , ricercatore che vi si è dedicato per anni e che ha creato Spiru Farm. La start up mamma di spirulina, ha conquistato gli esperti del concorso Coltiva l’idea giusta!, promosso da Make a change e Ubi Banca. L'obiettivo è  diffondere l’imprenditorialità sociale nel settore agroalimentare. 
 
Ma cos'è questo vegetale dal nome bizzarro? «Un’alga che presenta eccellenti proprietà integrative proteiche naturali» risponde Ida, che  crede fermamente nelle potenzialità dell' integratore alimentare. «Ho dedicato il mio percorso di ricerca alle alghe, ho maturato un’idea di progetto e alla fine ho trovato fertile contaminazione nell’incontro con Stefano Lanzoni». Un imprenditore e un ricercatore agricolo hanno dunque messo insieme competenze e voglia di sperimentare. Spiru farm viaggia inoltre sul treno della totale eco sostenibilità. La produzione si avvale di impianti  innovativi basati sul concetto di economia circolare. Si sfruttano infatti output termici dell’impianto di gas presente in azienda, normalmente inutilizzati.  Ciò fa della spirulina una risorsa a costo zero.
 
Lanzoni ci tiene  a sottolineare: « Utilizziamo energia termica che andava dispersa. Che spreco! Ora viene veicolata in una serra dove si coltivano i vegetali »  Risparmio assicurato dunque, ma  c’è anche un beneficio economico. Si abbattono infatti i costi di produzione e si diventa competitivi sul mercato.
 
 « Per la Fao è l'ingrediente del futuro»  affermano orgogliosi i loro promotori. «  Ha tre volte l'apporto proteico di una bistecca, con aggiunta di vitamine e sali minerali. E si produce con minori risorse» . Non a caso la Nasa e l'Agenzia Spaziale Europea hanno pensato di utilizzarla come eco space food durante le missioni. Utilissima anche per chi soffre di allergie e intolleranze alimentari, mali ultimamente molto diffusi in Occidente. Al momento la spirulina ha l'aspetto di un farmaco, un look che non invoglia i consumatori all'acquisto. Antonio e Stefano stanno lavorando anche su questo. Vogliono infatti rinnovare l'immagine del prodotto, dandogli un aspetto più naturale e genuino.
 
Un'altra idea per un'alimentazione corretta che rimarrà in sordina? Gli strumenti per evolverci anche in questo campo ci sono. Speriamo di sfruttarli con astuzia e intelligenza.
 
Irene
 
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