Recyclebot, il robot che ama i rifiuti

 
Si chiama Recyclebot, semplice e geniale  marchingegno per la corretta differenziazione dei rifiuti presentato al Maker Faire 2015, kermesse europea dedicata alle invenzioni (svoltosi a Roma dal 16 al 18 ottobre scorsi). 
 
Nato dalla fantasia di Damiano Franco, il piccolo robot è una sorta di elettrodomestico, che aiuta  i consumatori a fare la raccolta  differenziata in modo intelligente. Chi lo utilizzerà non dovrà fare altro che avvicinare il codice a barre di un qualsiasi prodotto a un lettore (come quelli delle casse del supermercato per intenderci) e inserirlo nella botola presente sulla sommità della macchina. A smistare l’immondizia ci penserà lui. Il consumatore deve semplicemente collocare nel cassetto inferiore di Recyclebot i diversi contenitori adibiti a plastica, metallo, vetro e carta.  
 
Il cestino intelligente è stato costruito con Arduino e Yun Shield, due microcontrollori.
Ma concretamente come fa il robot  a riconoscere gli avanzi? L’elettrodomestico è collegato a Internet, così da poter accedere a una banca dati contenente l’associazione fra codici a barre e materiali. Nel caso in cui  la macchina non riconosca gli scarti, sul display apparirà un messaggio che invita l’utente a premere lui il tasto corrispondente al rifiuto.
 
Il collegamento in rete non ha però solo una funzione di riconoscimento: genera infatti l'elenco giornaliero o settimanale dei prodotti scartati “in termini di immondizia”.

L’erogazione di tale lista  potrebbe avere molti risvolti positivi; per esempio permetterebbe di conoscere in tempo reale il concreto ammontare della spazzatura (in termini qualitativi e quantitativi) . Il tutto per merito delle connessioni con le aziende che si occupano della raccolta rifiuti. La raccolta differenziata potrebbe così essere ottimizzata, concentrandola nelle zone in  cui la produzione di scarti è più elevata.
 
Il progetto è ancora  in crescita e possono essere aggiunte tante nuove funzionalità, tra cui l’inserimento dell’umido. L’integrazione di appositi sensori consentirebbe infatti una rapida analisi della composizione organica del rifiuto da smaltire, inserendo persino un compattatore per la riduzione di volume.
 
Recyclebot potrebbe dare una spinta importante per una maggiore diffusione della raccolta differenziata. E voi? Comprereste un gioiellino del genere?
 
 
Guarda come funziona Recyclebot!
 

 
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