Paura dello sporco? Siete affetti da rupofobia

Disinfettare sempre e ovunque, pulire sempre fino a togliere l’ultimo alone: sono alcuni comportamenti di chi soffre di rupofobia

C’è un limite oltre il quale la pulizia per la casa diventa una vera e propria ossessione questo limite è la Rupofobia.

Le persone affette da questa patologia sono ossessionate dalla pulizia e dedicano alla casa molto più tempo del normale, pulendo molto più a fondo e più spesso del necessario.

In cosa consiste

La rivista Pisicotime la identifica come una fobia a tutti gli effetti, perché non si ferma al semplice gesto del pulire. Vi è infatti una vera e propria paura marcata e persistente, eccessiva o irragionevole, provocata dalla presenza o dall’attesa di un oggetto o situazione specifici (in questo caso lo sporco e potremmo azzardare anche, il senso di inadeguatezza che ne deriva”). La persona che soffre di fobia specifica , reagisce quasi sempre con una risposta ansiosa di fronte allo stimolo fobico. Questa risposta ansiosa a volte può prendere forma di attacco di panico sensibile a quella particolare situazione con sintoni organici ben precisi quali sudorazione profusa, crisi d’ansia ricorrenti, insonnia, dispnea, in alcuni casi anche forme depressive.

Il rupofobico

Come abbiamo detto, la persona è ossessionata dalla pulizia della casa, dedica ad essa molto più tempo del normale, o pulisce molto più a fondo e più spesso del necessario: disinfetta sempre e ovunque, magari non alza le tapparelle quando piove per non sporcare i vetri, o dopo un temporale li pulisce meticolosamente, fino all’ultimo alone. La persona passa anche molto tempo dedicandosi all’igiene personale: tipica di questa condizione è la spinta a lavarsi continuamente le mani ( detta per questo anche sindrome di Pilato) e ad usare spessissimo detergenti e disinfettanti, tanto da acere il dorso delle mani molte volte corroso dagli agenti chimici.

ll rupofobico trascorre quindi una vita interamente dedita alla pulizia, all’evitare il contatto con i germi che potrebbero aggredirlo in ogni luogo e in ogni momento, impiegando gran parte della propria giornata e della propria energia per sentirsi fisicamente e moralmente “pulito”, ineccepibile.

Come si cura

La terapia è la stessa che viene prescritta per i disturbi d’ansia e si basa sulle cosiddette tecniche d’esposizione che riducono il sintomo e modificano in profondità il proprio essere e i propri pensieri, liberando la persona dalla schiavitù mentale in cui finora era stato relegato e di cui il sintomo rupofobico era stata la massima espressione

Simona

le nostre manie: Il respirariano!
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