Orto biologico: basta poco per mangiare sano, con gusto

La primavera è ormai arrivata, e con lei la voglia di natura (lezza). Per raggiungerla, quindi, non c’è niente di meglio che preparare un orto biologico. Di cosa si tratta? Coltivazioni libere da erbicidi, fertilizzanti e pesticidi artificiali. I vantaggi sono innumerevoli, e sotto gli occhi di tutti: si risparmia in denaro, inquinamento … e la salute ci guadagna. Infatti, non c’è cibo più sicuro di quello che hai prodotto – letteralmente – con le tue mani.
Ma come si prepara un orto biologico? Ecco pochi e rapidi suggerimenti per iniziare “con il piede giusto”.
 
Dove e come? Procedi a piccoli passi
È fondamentale scegliere con attenzione il luogo in cui sistemare le coltivazioni. Si può trattare di un terreno, che quindi dovrà essere dissodato e concimato, o di un terrazzo su cui predisporre i vasi. In entrambi i casi però, meglio partire con spazi piccoli, in modo da organizzare tutto con cura. Il tempo e l’esercizio renderanno più facile un’eventuale espansione. In ogni caso, l’ideale sarebbe partecipare a un orto condiviso. Così, si dividono gli sforzi … e moltiplicano i risultati.
 
Semi: bio è meglio
L’ideale è scegliere piante provenienti da agricoltura biologica. Inoltre, l’autoproduzione e il baratto delle sementi permette di diversificare e arricchire l’orto. Mattina presto e sera sono i momenti migliori per effettuare i trapianti. In tal modo le piccole piante evitano l’impatto con i raggi del sole più forti. L’ideale sarebbe allestire dei semenzai in luoghi riparati dalle intemperie.
 
Compost e terreno, la coppia perfetta
È necessario dedicare al compostaggio una parte dell’orto biologico. Questo ti permette di produrre concime naturale, utilizzando gli scarti organici e riducendo al tempo stesso i rifiuti alimentari. Per curare la salute del terreno, puoi utilizzare anche le foglie, proteggendolo d’inverno e arricchendolo di sostanze nutritive in modo assolutamente naturale. Nel tuo orto vivono lombrichi? Tranquillo, è un buon segno.
 
Irrigatura a goccia e guerra alle erbacce
Il momento migliore per innaffiare le piante è la sera, indirizzando il getto d’acqua verso le radici e non sulle foglie. Ricordati di controllare e pulire frequentemente i sottovasi. Per combattere le erbacce evita i diserbanti sintetici. Utilizza il metodo della pacciamatura.
 
Contro i parassiti c’è un alleato speciale
Lo sapevi che inserendo qua e là tra le piante coltivate delle teste d’aglio tieni lontani insetti e malattie?
 
I frutti del tuo lavoro
Hai faticato tanto, e ora finalmente è arrivato il momento di goderti i risultati del tuo impegno. Per non sciupare tutto, fai attenzione. Frutta e verdura non vanno strappate, ma raccolte aiutandosi con le forbici. Gentilezza e amore sono ingredienti segreti imbattibili.
 

 

 

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