Occhio all'etichetta! Non parliamo di bon ton, ma di pesce

Lo scaffale dei surgelati è un turbinio di colori, marche e confezioni attraenti.

PesceMa nonostante le “immagini di copertina" che propongono piatti succulenti, possiamo dire di saper leggere davvero i dati stampati sulle confezioni? Come sappiamo dove è stato pescato il pesce che compriamo? Se è locale, provieniente dall'estero o della giusta taglia?

Sono tante le domande che dovremmo porci su ciò che mangiamo. Greenpeace ha scelto di venire incontro al consumatore. Si chiama FishFinder e non è solo una guida a una maggiore comprensione delle informazioni che troviamo sui prodotti,  ma un invito a valorizzare la pesca artigianale ed ecosostenibile. Una serie di nozioni da mettere subito in pratica, che vanno dal riconoscimento dei metodi di pesca, fino all’importanza di comprare pesce di stagione. II 90% degli stock ittici infatti non solo è pescato con metodi distruttivi ma è frutto di abusivismo e violazione di alcuni dei principali diritti umani.

 

Dimmi come vieni pescato e ti dirò che merluzzo sei

 

PesceQualche esempio? Scatola alla mano, controllate subito la dicitura "attrezzo di pesca". Gli unici metodi sostenibili sono la nassa, (sorta di rete cilindrica che consente di lasciare al di fuori gli esemplari di taglia diversa rispetto a quella che si vuole pescare), la rete da imbrocco (che raccoglie soprattutto le specie da fondale come seppie e calamari) e infine il palangaro da fondo, un insieme di ami legati ad un sostegno  per evitare di catturare i grandi cetacei.

Scegliete il pesce fresco di mari italiani. Se la località indicataè vicina il prodotto non avrà subito grandi trasporti. Inoltre,comprando i prodotti dei pescatori nostrani, si incentiva la produttività locale. Un ulteriore accorgimento? Variare spesso le qualità. Tutti tendiamo a concentrarci su merluzzo, tonno e salmone. Ma esistono tante altre tipologie altrettanto gustose e facilmente reperibili.

La mini-guida è scaricabile gratuitamente dal sito di Green Peace Italia. Piccoli accorgimenti per grandi risultati.

 

di Irene Caltabiano

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