Muore ipocondriaco: il medico lo accusa di fingere

L'ipocondria esiste o è un'invenzione della classe medica?
Ti immagino correre trafelato dal medico, una maschera di sudore, il terrore negli occhi: «dottore la prego mi aiuti! Non mi viene il ciclo da non so quanto! Ho una peluria eccessiva sul petto e due noduli tra le gambe!».
La risposta?
«Signor Giovanni per carità, vada a casa chè la signora Gina qui mi sta avendo un attacco di panico solo a vederla».
Ipocondria.
Sono riconosciute due tipologie:
- quella reale, quando di fatto il paziente potrebbe scegliere se andare in uno studio medico o partecipare a una gara di triathlon, ma opta per la prima chè ha le scarpe da ginnastica sporche; 
- quella di «comodo», appioppata dai medici ai pazienti quando non sanno riconoscere una patologia.
 
L'ipocondria reale:
Hai letto male il titolo? Ahi...ahi.. probabilmente sarà dislessia, sai cos'è? Cerca subito su Google.
Un miscuglio degno dei migliori alchimisti: sintomi e Internet.
Basta digitare crampi addominali sul motore di ricerca per essere assaliti da cascate di patologie, tutte perfettamente compatibili con i tuoi sintomi. «E se fossi incinta? Magari non sapevo di esserlo e sto per partorire nel wc come le tipe del programma tv».
«Signor Giovanni, la vogliamo finire o no? Poi se guarda nel water e vede che suo figlio non le somiglia non sia  stupito».
 
Sei un ipocondriaco, lo sai vero? Era la doppia diavola con cipolla quel bruciore, non un parto inatteso. 
Se sei davvero affetto da ipocondria allora starai già andando a cercarne una descrizione su Internet e magari una cura per uscirne. Ti si spezza un'unghia mentre digiti? Carenza di calcio, ogni spigolo che prendi col gomito può voler dire frattura scomposta per te. Ti stai rosicchiando le unghie, ansia, stai già rintracciando dei rimedi naturali per combatterla, sono sicuro che il tuo erborista ti regala un panettone ogni Natale, di quelli senza glutine chiaramente, chè un goccio di celiachia ci sta, non ci facciamo mancare niente. Leggendo l'articolo ti senti angosciato, osservato magari? Ecco, aggiungici anche le manie di persecuzione e il caso è risolto.
Magari invece è una maledizione che t'hanno mandato, o forse sei posseduto, e se fossero gli alieni che ti leggono nella mente? Ci hai pensato?
Ti vedo seduto in un angolo, oscilli avanti e indietro, ancora e ancora, tutto il corpo percorso da brividi di panico,  le  capsule di valeriana in una mano, il libro di padre Amort (notissimo esorcista) nell'altra e un cappello di carta stagnola in testa per rendere la vita dura agli amici umanoidi che ti spiano da Zeta Reticuli.
Tutto questo sicuramente ti starà stressando da morire e via, a comprare un bel libro sul training autogeno o a recitare qualche massima di Osho.
 
L'ipocondria di comodo è molto più semplice da descrivere, basta un esempio:
«Dottore, vedo doppio, sbando quando cammino, ogni volta che mangio vomito e mi sveglio con le braccia paralizzate.» 
«Sicuro di non essere gay?»
«Dottore per cortesia fermiamoci all'inculata metaforica della sua parcella, non c'ha capito niente neanche lei.» 
«Lei deve solo rilassarsi.» 
«Sì, magari in zona anale.» 
Tipico esempio di medico che vi appioppa l'ipocondria sollevandosi da tutti i suoi obblighi, tanto la colpa è vostra, mica sua.
«Forse ha ragione lui»  penserete mentre rimbalzate da un muro all'altro per le vertigini mentre i sensi di colpa vi assalgono. Sentirsi in colpa perché si sta male. Spero non vi capiti mai.
L'ipocondria è una brutta bestia, soprattutto quando viene usata come pass par tout  per liberarsi di un paziente senza ammettere la propria impotenza e scaricandogli addosso la colpa.
Cari lettori, se state male non saranno le accuse di follia a farvi star meglio, continuate a cercare qualcuno di competente.
«Ma allora avevo ragione io a preoccuparmi della gravidanza isterica!».
No, Sig. Giovanni, lei no.
 

Chi ha paura delle chilocalorie? 

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