Credito trasformato in debito. In Puglia condannata per anatocismo Antoveneta

Nuova vittoria dei contribuenti sul fronte degli illeciti bancari. Il Tribunale di Bari ha obbligato Antonveneta a risarcire un’azienda di 35.000 euro, a fronte del credito di 150.000 euro inizialmente vantato. La  decisione è arrivata dopo una diatriba processuale durata 16 anni.
 
 
 
La sentenza, depositata lo scorso 23 febbraio, ha condannato l’istituto di credito a rimborsare una somma comprensiva di interessi. «Sul conto corrente della società sarebbero state commesse numerose violazioni: illegittima applicazione della capitalizzazione trimestrale degli interessi passivi, illegittima applicazione delle commissioni, massimo scoperto, mancata pattuizione del tasso degli interessi passivi». Così il Giudice Concetta Potito, del Tribunale di Bari. 
 
A rendere nota la vicenda è stato Adusbef Puglia. «Non ci stancheremo mai di invitare i cittadini, i consumatori e le imprese a verificare sempre la legittimità del comportamento di banche e finanziarie, e a denunciare tutti i casi di abuso e di sopruso.  Le nostre battaglie continuano, come sempre, non solo su un piano processuale ma anche su un piano informativo e divulgativo, per tenere sempre alta l'attenzione su temi di grande interesse per la collettività e per la sopravvivenza di tante famiglie e di tanti imprenditori».  Questo il commento dell’avvocato Massimo Melpignano, vicepresidente della sede locale dell’associazione, che ha difeso l'impresa contro l’istituto di credito. 
 
 

 

 

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