Come difendersi da raggiri e venditori di fumo se cerchi la Rc Auto adatta a te

Disservizi, ritardi, burocrazia

La vita dei consumatori è simile a una giungla. Ogni giorno sono molteplici i problemi da risolvere, e la strada che porta al connubio perfetto tra sicurezza, legalità  e convenienza è lastricata di truffe. Così, le associazioni di tutela dei consumatori sono diventate un prezioso punto di riferimento, una specie di bussola indispensabile per orientarsi.

Uno dei temi più “scottanti” è quello delle assicurazioni. Azzeccare quella giusta, evitando passi falsi spesso è un terno al lotto. La RC Auto infatti rappresenta una sorta di cancro del settore assicurativo in Italia, come spiega Fabrizio Premuti, Presidente dell’associazione Konsumer Italia*. L’organizzazione, costituita a settembre 2013 da un gruppo di cittadini - ciascuno dei quali specializzato in una tematica del settore consumi – nasce dalla volontà di mettere a disposizione della comunità una vasta gamma di competenze.

La convenienza non è tutto

«Le criticità, il caro tariffe, la diffidenza reciproca tra consumatori ed assicuratori che ha sviluppato negli anni questo ramo obbligatorio, ha impedito la nascita di una vera cultura assicurativa nell’intero Paese che oggi è tra i meno assicurati d’Europa». Così Fabrizio Premuti. Per il consumatore - bombardato dai media con messaggi in cui l’unica cosa importante sembra essere risparmiare - trovare il prodotto più adatto al suo specifico profilo di rischio risulta estremamente complicato.

«Avere un figlio prossimo ai 18 anni, guidare in città, guidare in orari notturni, usare un’utilitaria o una supercar e così via dicendo rappresentano le varie sfumature che nell’acquisire una copertura RC Auto contano, sapergli attribuire poi un valore rispetto al rischio è ben più difficile. E poi la polizza, le carenze, le rivalse, i limiti, sono tutte complicazioni contrattuali che troviamo in libretti di condizioni generali spesso prossimi alla corposità di un codice civile».

Gli abbagli di Internet

Il settore delle assicurazioni è quindi pervaso da una sorta di fitta coltre di nebbia, a cui contribuisce la confusione del consumatore e l’esistenza di personaggi poco seri e affidabili. In quest’ottica, affidarsi a Internet come se fosse la panacea di tutti i mali  può avere effetti disastrosi. «Io ritengo che sia ancora di grande utilità il rapporto fiduciario con il proprio assicuratore, inteso come intermediario: è grazie alla sua professionalità che possiamo davvero individuare il miglior compromesso tra garanzia e prezzo. Ma anche in questo è bene essere sempre attenti che l’intermediario sia iscritto e registrato da IVASS e non sia un praticone che si è inventato assicuratore tanto per portare a casa qualche risultato economico. Proprio in questi giorni IVASS ha diffuso comunicati in cui vengono elencati falsi assicuratori e siti di intermediazione abusivi».

 Le mille e una truffa

Troppo spesso la Rc Auto è stata considerata un mezzo per far soldi facili. Tanto paga l’assicurazione, pensa qualcuno, e vai di incidente fasullo. «Invece paghiamo sempre noi, con le tariffe. Il fenomeno si è andato via via contraendo, certamente non ne siamo ancora immuni e tanti sono i raggiri che si possono annidare nei sinistri». Precisa il Presidente di Konsumer Italia.

Come se non bastasse, si sta diffondendo un business molto pericoloso: quello «del falso assicuratore che concede, magari attraverso una compagnia non italiana, la polizza a poche centinaia, se non decine, di euro. Ci si cade facilmente perché si pensa alla libera circolazione dei beni e servizi in ambito europeo, si acquista la copertura che sembra in tutto e per tutto regolare pagando la somma richiesta, sicuramente più conveniente di quello a cui siamo abituati, ma poi al primo controllo delle forze dell’ordine crolla il castello e ci si ritrova multati e con la polizza da rifare da capo. Peggio ancora se ce ne accorgiamo a seguito di un sinistro con responsabilità, in questo caso oltre la multa, il costo dell’assicurazione vera, saremmo anche chiamati a rispondere del danno prodotto, un dramma in alcuni casi.Per contrastare il mercato delle false coperture vale ancor più di prima il consiglio di verificare non solo se l’intermediario che ci offre la polizza sia iscritto al registro dell’IVASS, ma che lo sia anche la compagnia di assicurazione che ci viene offerta».

 *Konsumer Italia è posizionata sull’intero territorio nazionale. Oggi è presente in tutte le regioni con oltre 100 sedi o help point, 196 volontari e uffici di rappresentanza a Nizza, Varsavia e Bucarest. Altre sedi sono in preparazione in Svizzera, Austria e Slovenia. Fabrizio Premuti ha lavorato per oltre 20 anni in Adiconsum, dove è stato anche segretario nazionale. 

 
 
 
 
Gli abbagli di Internet
Il settore delle assicurazioni è quindi pervaso da una sorta di fitta coltre di nebbia, a cui contribuisce la confusione del consumatore e l’esistenza di personaggi poco seri e affidabili. In quest’ottica, affidarsi a Internet come se fosse la panacea di tutti i mali  può avere effetti disastrosi. «Io ritengo che sia ancora di grande utilità il rapporto fiduciario con il proprio assicuratore, inteso come intermediario: è grazie alla sua professionalità che possiamo davvero individuare il miglior compromesso tra garanzia e prezzo. Ma anche in questo è bene essere sempre attenti che l’intermediario sia iscritto e registrato da IVASS e non sia un praticone che si è inventato assicuratore tanto per portare a casa qualche risultato economico. Proprio in questi giorni IVASS ha diffuso comunicati in cui vengono elencati falsi assicuratori e siti di intermediazione abusivi».
 
Le mille e una truffa 
Troppo spesso la Rc Auto è stata considerata un mezzo per far soldi facili. Tanto paga l’assicurazione, pensa qualcuno, e vai di incidente fasullo. «Invece paghiamo sempre noi, con le tariffe. Il fenomeno si è andato via via contraendo, certamente non ne siamo ancora immuni e tanti sono i raggiri che si possono annidare nei sinistri». Precisa il Presidente di Konsumer Italia.
Come se non bastasse, si sta diffondendo un business molto pericoloso: quello «del falso assicuratore che concede, magari attraverso una compagnia non italiana, la polizza a poche centinaia, se non decine, di euro. Ci si cade facilmente perché si pensa alla libera circolazione dei beni e servizi in ambito europeo, si acquista la copertura che sembra in tutto e per tutto regolare pagando la somma richiesta, sicuramente più conveniente di quello a cui siamo abituati, ma poi al primo controllo delle forze dell’ordine crolla il castello e ci si ritrova multati e con la polizza da rifare da capo. Peggio ancora se ce ne accorgiamo a seguito di un sinistro con responsabilità, in questo caso oltre la multa, il costo dell’assicurazione vera, saremmo anche chiamati a rispondere del danno prodotto, un dramma in alcuni casi.
Per contrastare il mercato delle false coperture vale ancor più di prima il consiglio di verificare non solo se l’intermediario che ci offre la polizza sia iscritto al registro dell’IVASS, ma che lo sia anche la compagnia di assicurazione che ci viene offerta».
 
*Konsumer Italia è posizionata sull’intero territorio nazionale. Oggi è presente in tutte le regioni con oltre 100 sedi o help point, 196 volontari e uffici di rappresentanza a Nizza, Varsavia e Bucarest. Altre sedi sono in preparazione in Svizzera, Austria e Slovenia. 
 
Oggi siamo presenti in tutte le regioni con oltre 100 sedi o help point dell’associazione, abbiamo 196 volontari che perano a vario titolo per l’associazione, siamo presenti con uffici di rappresentanza a Nizza, Varsavia, Bucarest e sono in apertura gli uffici di rappresentanza in Svizzera, Austria, Slovenia. Fabrizio Premuti ha lavorato per oltre 20 anni in Adiconsum, dove è stato anche segretario nazionale. 
 
 
Disservizi, ritardi, burocrazia. La vita dei consumatori è simile a una giungla. Ogni giorno sono molteplici i problemi da risolvere, e la strada che porta al connubio perfetto tra sicurezza, legalità  e convenienza è lastricata di truffe. Così, le associazioni di tutela dei consumatori sono diventate un prezioso punto di riferimento, una specie di bussola indispensabile per orientarsi. 
Uno dei temi più “scottanti” è quello delle assicurazioni. Azzeccare quella giusta, evitando passi falsi spesso è un terno al lotto. La RC Auto infatti rappresenta una sorta di cancro del settore assicurativo in Italia, come spiega Fabrizio Premuti, Presidente dell’associazione Konsumer Italia*. L’organizzazione, costituita a settembre 2013 da un gruppo di cittadini - ciascuno dei quali specializzato in una tematica del settore consumi – nasce dalla volontà di mettere a disposizione della comunità una vasta gamma di competenze.
 
La convenienza non è tutto 
«Le criticità, il caro tariffe, la diffidenza reciproca tra consumatori ed assicuratori che ha sviluppato negli anni questo ramo obbligatorio, ha impedito la nascita di una vera cultura assicurativa nell’intero Paese che oggi è tra i meno assicurati d’Europa». Così Fabrizio Premuti. Per il consumatore - bombardato dai media con messaggi in cui l’unica cosa importante sembra essere risparmiare - trovare il prodotto più adatto al suo specifico profilo di rischio risulta estremamente complicato. 
«Avere un figlio prossimo ai 18 anni, guidare in città, guidare in orari notturni, usare un’utilitaria o una supercar e così via dicendo rappresentano le varie sfumature che nell’acquisire una copertura RC Auto contano, sapergli attribuire poi un valore rispetto al rischio è ben più difficile. E poi la polizza, le carenze, le rivalse, i limiti, sono tutte complicazioni contrattuali che troviamo in libretti di condizioni generali spesso prossimi alla corposità di un codice civile». 
 
Gli abbagli di Internet
Il settore delle assicurazioni è quindi pervaso da una sorta di fitta coltre di nebbia, a cui contribuisce la confusione del consumatore e l’esistenza di personaggi poco seri e affidabili. In quest’ottica, affidarsi a Internet come se fosse la panacea di tutti i mali  può avere effetti disastrosi. «Io ritengo che sia ancora di grande utilità il rapporto fiduciario con il proprio assicuratore, inteso come intermediario: è grazie alla sua professionalità che possiamo davvero individuare il miglior compromesso tra garanzia e prezzo. Ma anche in questo è bene essere sempre attenti che l’intermediario sia iscritto e registrato da IVASS e non sia un praticone che si è inventato assicuratore tanto per portare a casa qualche risultato economico. Proprio in questi giorni IVASS ha diffuso comunicati in cui vengono elencati falsi assicuratori e siti di intermediazione abusivi».
 
Le mille e una truffa 
Troppo spesso la Rc Auto è stata considerata un mezzo per far soldi facili. Tanto paga l’assicurazione, pensa qualcuno, e vai di incidente fasullo. «Invece paghiamo sempre noi, con le tariffe. Il fenomeno si è andato via via contraendo, certamente non ne siamo ancora immuni e tanti sono i raggiri che si possono annidare nei sinistri». Precisa il Presidente di Konsumer Italia.
Come se non bastasse, si sta diffondendo un business molto pericoloso: quello «del falso assicuratore che concede, magari attraverso una compagnia non italiana, la polizza a poche centinaia, se non decine, di euro. Ci si cade facilmente perché si pensa alla libera circolazione dei beni e servizi in ambito europeo, si acquista la copertura che sembra in tutto e per tutto regolare pagando la somma richiesta, sicuramente più conveniente di quello a cui siamo abituati, ma poi al primo controllo delle forze dell’ordine crolla il castello e ci si ritrova multati e con la polizza da rifare da capo. Peggio ancora se ce ne accorgiamo a seguito di un sinistro con responsabilità, in questo caso oltre la multa, il costo dell’assicurazione vera, saremmo anche chiamati a rispondere del danno prodotto, un dramma in alcuni casi.
Per contrastare il mercato delle false coperture vale ancor più di prima il consiglio di verificare non solo se l’intermediario che ci offre la polizza sia iscritto al registro dell’IVASS, ma che lo sia anche la compagnia di assicurazione che ci viene offerta».
 
*Konsumer Italia è posizionata sull’intero territorio nazionale. Oggi è presente in tutte le regioni con oltre 100 sedi o help point, 196 volontari e uffici di rappresentanza a Nizza, Varsavia e Bucarest. Altre sedi sono in preparazione in Svizzera, Austria e Slovenia. 
 
Oggi siamo presenti in tutte le regioni con oltre 100 sedi o help point dell’associazione, abbiamo 196 volontari che perano a vario titolo per l’associazione, siamo presenti con uffici di rappresentanza a Nizza, Varsavia, Bucarest e sono in apertura gli uffici di rappresentanza in Svizzera, Austria, Slovenia. Fabrizio Premuti ha lavorato per oltre 20 anni in Adiconsum, dove è stato anche segretario nazionale. 
 
 

 

 

 

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