Lavorare 2.0

Quando i soldi te li sei fatti da sola

Hanno sofferto la povertà, hanno avuto voglia di vincere ed hanno tanto tanto lavorato, sono le donne più ricche del mondo.

A chi pensa che si diventa ricchi solo sposando un uomo danaroso ed ereditando così il suo patrimonio, rispondiamo che le donne più ricche del mondo lo sono diventate grazie ai loro sforzi ed al loro sudore, ed hanno sofferto la povertà.

Chi ha “fame” ha decisamente una marcia in più rispetto a chi non l’ha mai sofferta perché vuole vincere, non importa quanto lavoro gli costerà. Ce lo dimostrano tre imprenditrici i cui patrimoni accumulati sono da capogiro. Ecco brevemente le loro storie:

La più ricca di tutte è cinese, si chiama Zhou Qunfei, ha 46 anni. 
La sua società si chiama Lens Technology e questa è la sua storia. Zhou è nata povera in un piccolo villaggio della Cina, ha iniziato a lavorare duramente in una fabbrica di orologi sottoponendosi a turni massacranti. E’ così che è riuscita a risparmiare il danaro per aprire un piccolo laboratorio. 

Nel 2003 Motorola le chiede di sostituire i suoi schermi di plastica con altri di vetro, più robusti. Lei accetta e in breve tempo si è ritrovata come clienti altre aziende di smartphone, compresa Apple, che aveva bisogno del touch screen per il suo primo iphone nel 2007. Il modello è decollato e Zhou si è trovata in poco tempo miliardaria.

Oggi la Lens Technology comprende anche ancora Apple e Samsung. La società è stata quotata nel 2015 e ora ha una capitalizzazione di mercato di 7 miliardi di dollari.

Perché i ricchi diventano sempre più ricchi? Guarda il video

A seguire c’è la cosiddetta signora della tv americana: Oprah Wifrey con la sua Harpo Productions.
Nata poverissima nel Missisipi ha iniziato a lavorare per la tv negli anni 70. Successivamente si è trasferita a Chicago per iniziare il suo Show dal nome The Oprah Winfrey Show“.
Nel 1986 apre Harpo Studios, che per 25 anni ha ospitato il suo show, e che la ha portato un fatturato di 300 milioni di dollari all’anno. 
Oggi la Harpo produce film, un club letterario, che seleziona autori da best sellers, una rivista femminile e una rete via cavo. Con progetti in altri settori. Oprah vanta un patrimonio vanta un patrimonio di 2,8 miliardi di dollari.

E per finire una storia tutta italiana, di Giuliana Benetton.
Negli anni 50 Giuliana cuciva i maglioni e suo fratello Luciano li vendeva. Dopo aver comprato una macchina da cucire usata, insieme ai fratelli Gilberto e Carlo cominciarono a vendere la loro merce in Veneto. 

L’azienda è stata lanciata ufficialmente nel 1965, con Giuliana che pianificava le collezioni di maglieria e supervisionava le linee di prodotto con il ruolo di capo designer della società.

Giuliana con il Gruppo Benetton ad oggi vanta un patrimonio di 2,7 miliardi di dollari e la sua società è cresciuta a dismisura, espandendosi in oltre 120 paesi.

Simona

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La ricerca del lavoro è online,ma le aziende non si adeguano

I giovani cercano lavoro su internet e social media ma in Italia poche aziende utilizzano questi strumenti per il recruitment

I giovani,si sa, si esprimono quasi esclusivamente attraverso le nuove tecnologie ed istintivamente cercano lavoro attraverso le stesse. La domanda è: in Italia c’è corrispondenza tra la domanda e l’offerta di lavoro sotto il profilo della ricerca del personale

La risposta è no. 

Ce lo confermano recenti studi sulla ricerca Online del lavoro in Italia dai quali emerge che le aziende hanno fatto progressi rispetto agli anni precedenti, cercando di avvicinarsi ai comportamenti dei giovani, ma senza crederci fino in fondo. Non realizzando, quindi, vera innovazione nel recruitment.

Oltre il 50% dei candidati italiani, infatti, usa internet ed Instagram regolarmente, ma solo il 19% delle aziende è disposto a utilizzare questo canale per il recruitment. La prima conseguenza è che c’è un grossa fetta di candidati che non sarà mai presa in considerazione nella ricerca.

Pur essendo raddoppiate le aziende che hanno reso mobile-friendly le loro pagine web consentendo così l’accesso con smartphone ai loro siti carriera, restano ancora poche rispetto alle esigenze.

Ad oggi è impensabile che la sezione career delle aziende non sia accessibile dal cellulare o che lo sia ma con meccanismi lunghi e che le stesse non facciano campagna sui social network di moda quali Instagram ma anche Twitter e soprattutto Whatsapp, usata dal 96% dei giovani.

I social facilitano la ricerca 

Se, ad esempio, le aziende utilizzano i social per pubblicizzare gli eventi o per far vedere com’è la stessa azienda, facendola conoscere anche da un punto di vista di clima lavorativo, la comunicazione con i candidati diventa immediata e quindi più semplice.

Dall’altro i social consentono alle stesse aziende di ottenere più informazioni sul candidato.
Se arriva un curriculum possono trovare subito su Linkedin o Facebook un riscontro
.

Lo stesso vale per i candidati, che a loro volta hanno fatto ricerche ad esempio su Linkedin e il risultato è che ci si riconosce a vicenda al momento del colloquio.

Alcune aziende l’hanno capito

Ci sono le dovute eccezione alla stragrande maggioranza che non si è adeguata ai comportamenti dei giovani, come ad esempio Accenture che ha adattato il proprio sito carriera per un uso tramite smartphone e rinforzato la presenza sui social media. Seguita da Roche e l’Oreal, che mettono in evidenza anche le testimonianze di chi ha avuto esperienze lavorative in azienda.

Simona

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Gli idraulici ed i falegnami richiestissimi sul web

Ecco quali sono le professioni più richieste su internet

Gli italiani si evolvono, comprano e vendono su internet e cercano sul web anche nel caso in cui hanno bisogno di un lavoro artigianale. Richiedono, in questo modo, il lavoro degli artigiani (in particolare quelli che svolgono i lavori di casa sia grandi che piccoli), abbandonando il tradizionale passaparola.

Questo è il motivo per il quale le professioni più richieste sul web sono proprio gli artigiani, gli idraulici, i falegnami, i muratori e persino i certificatori energetici ed i giardinieri.

Questi sono i dati rilevati dall'Osservatorio di Pron toPro.it un portale che fa incontrare domanda e offerta di lavoro professionale e artigianale.

Basta indicare di cosa si ha bisogno e si riceveranno tutti i preventivi adatti alle proprie esigenze con la possibilità di visitare i profili dei professionisti artigiani e le loro recensioni.

Quali sono le professioni più richieste?

I dati, infatti, confermano che in termini di quantità gli idraulici ricevono il 17% delle richieste relative ai lavori domestici, in particolare riparazioni e manutenzioni.

Al secondo posto si posizionano i falegnami cercati principalmente per mobili su misura o ristrutturazioni.

Al terzo posto si collocano i muratori ed a seguire i certificatori energetici diventati fondamentali a causa del fatto che la prestazione energetica è determinante nel caso di compravendita o affitto di un immobile.

Vengono richiesti sul web per le loro abilità nell’eseguire lavori di costruzione e riparazione di qualsiasi tipo di oggetti in metallo, ma anche di vere e proprie strutture decorative, i fabbri.

Inoltre, nei periodi primaverili ed estivi vanno a ruba le richieste di elettricisti, imbianchini e giardinieri.

Simona

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